Page 17 - GSDCD Resoc 2012/2013
P. 17
Ascolto e accoglienza
L’esperienza sul campo della Caritas Diocesana di Roma a favore delle persone senza fissa dimora, è cominciata nel
1984, quando, in occasione di un inverno par.colarmente rigido e di straordinarie nevicate a Roma, gruppi di volontari
della Caritas cominciarono a portare generi di conforto, bevande calde e coperte ai senza dimora che trovavano rifugio
nelle stazioni ferroviarie e so7o i por.ca.. In quell’occasione si venne a dire7a conoscenza di tu7o un mondo
sommerso e vasto, invisibile agli occhi di chi a7raversa la ci7à durante il giorno, fa7o di persone che non possiedono
più nulla, neppure la speranza in un domani diverso e migliore.
L’opera a7enta e con.nua di volontari e operatori ha reso sensibile il Comune di Roma ai problemi di ques. suoi
ci7adini, e nel 1987 è stato aperto – proprio lì dove l’emarginazione trova un punto di confluenza e dove le
contraddizioni sembrano più eviden. – il primo Ostello Comunale per i senza dimora, nei pressi della Stazione Termini.
Fin dall’inizio, nel proge7are il suo intervento, la Caritas si è prefissa l’obieDvo non solo di offrire assistenza alle
persone in difficoltà, ma anche di portare avan. un impegno di promozione umana e civile. I Centri di accoglienza e le
Mense Sociali sono quindi diventa. anche pun. privilegia. di osservazione sulle povertà di Roma e, a7raverso l’opera
sulle strade, si è proceduto ad effe7uare una “mappatura” delle zone e dei luoghi dell’emarginazione più profonda per
s.molare una pianificazione degli interven. e delle risposte.
Da allora molta strada è stata fa7a, sono state aperte altre mense e nuove
stru7ure di accoglienza. A7raverso le diverse stru7ure che compongono l’Area Ascolto – Accoglienza, quella appunto
che si occupa di queste problema.che, si vuole accompagnare l’Ospite in un percorso ideale che dalla strada li por.
piano piano all’inserimento sociale, ciascuno secondo le proprie possibilità, spezzando logiche assistenzialiste che
spesso, purtroppo, anziché liberare dall’emarginazione, la rendono ancora più invischiante.
A tu7’oggi prosegue il lavoro sulla strada a7raverso il Servizio NoXurno IPnerante che, grazie all’esclusiva opera di
volontari, con.nua a frequentare i luoghi soli. della povertà portando panini e bevande calde, ma sopra7u7o vuole
essere un’occasione di conta7o e di possibile rapporto.
Il Gruppo di Solidarietà collabora con la Caritas in molte inizia.ve, in par.colare
siamo in stre7a collaborazione con ” l’Emporio della Solidarietà” di via Casilina e con il
“Centro Accoglienza” ostello e mensa di via Marsala.
17