Page 23 - GSDCD Resoc 2012/2013
P. 23

Carissimo	   Gruppo di Solidarietà dei dipendenti della Camera dei Deputati



         Spero	   abbiate	   ricevuto	   il	   mio	   messaggio	   con	   gli	   auguri	   per	   il	   Natale	   a	   voi	   ed	   a	   tuD	   i	   vostri	   splendidi	   colleghi	   della	   
         Camera	   dei	   Deputa..

         Ho	   sen.to	   che	   ora	   e'	   stata	   aperta	   la	   campagna	   ele7orale,	   	   non	   so	   se	   questo	   	   compor.	   per	   i	   membri	   del	   gruppo	   di	   
         Solidarietà	   extra	   lavoro	   o	   meno.

         Comunque	   vi	   invio	   i	   salu.	   dalla	   famiglia	   di	   Anna	   Doki	   e	   anche	   una	   richiesta	   di	   possibile	   aiuto.	   

         Emmanuele	   	   e'	   sempre	   dipendente	   dalle	   sue	   medicine	   per	   controllare	   l'epilessia,	   le	   ricevevamo	   prima	   dall'Italia,	   
         ma	   ora	   data	   la	   situazione	   economica	   che	   ha	   tagliato	   i	   sussidi	   anche	   alla	   'Unita'	   di	   Crisi',	   la	   via	   ci	   e'	   stata	   chiusa	   del	   
         tu7o.

         Comperarle	   qui	   costano	   molto,	   se	   non	   mol.ssimo	   per	   la	   tasca	   della	   povera	   gente,	   Anna	   fa	   di	   tu7o	   per	   aiutare	   
         Emmanuele.	   

         Carissimi	   	   me7o	   la	   richiesta	   nelle	   vostre	   mani,	   sapendo	   che	   il	   Buon	   Dio	   vi	   ha	   dato	   un	   cuore	   grande.

         Vi	   auguro	   buon	   lavoro	   e	   un	   saluto	   di	   cuore	   a	   tuD	   voi	   ed	   ai	   vostri	   generosi	   colleghi	   della	   Camera	   dei	   Deputa.

         	   Ciao!	   p.	   Giovanni	   Ferracin	   -  	   Khartoum	   /	   Sudan






                 Da	   anni	   il	   Gruppo di Solidarietà	   è	   al	   fianco	   della	   famiglia	   di	   Anna	   Doki	   ed	   
                  anche	   in	   questa	   occasione	   ci	   siamo	   impegnaP	   ad	   inviare	   aiuP	   per	   il	   piccolo	   Emmanuele	   ed	   un	   
                                            caro	   saluto	   a	   padre	   Giovanni	   Ferracin


                            Il	   Sudan	   è	   il	   Paese	   più	   grande	   dell’Africa,	   si	   estende	   su	   2.505.813	   Kmq,	   ha	   una	   popolazione	   
                            pari	    a	    38	    milioni	    560.000	    abitan.	    ed	    è	    una	    Repubblica	    presidenziale.	    A	    par.re	   
                            dall’indipendenza	   dalla	   Gran	   Bretagna	   avvenuta	   nel	   1956,	   in	   Sudan	   si	   sono	    succedu.	   mol.	   
                            regimi	    militari	    che	    hanno	    favorito	    l’insediamento	    di	    governi	    islamici	    in	    un	    contesto	   
                            cara7erizzato	    dalla	    convivenza	   di	   numerosi	   gruppi	    etnici,	    linguis.ci	   e	    religiosi.	    Il	    territorio	   
                            sudanese	   è	   a7raversato	   dalle	   acque	   del	   Nilo	   Bianco	   e	   del	   Nilo	   Azzurro,	   bacini	   fluviali	   di	   grande	   
                            importanza	   per	   lo	   sviluppo	   economico	   e	   agricolo	   del	   Paese;	   i	   corsi	   d’acqua	   tagliano	   il	   Sudan	   
                            del	   Sud	   e	   dell’Est	   per	   ricongiungersi	   nella	   capitale	   Karthoum	    e	   irrorare	   tu7o	   il	   Nord,	   fino	   a	   
                            raggiungere	   l’Egi7o.	   Nel	   1978	   sono	   sta.	   scoper.	   ricchi	   giacimen.	   petroliferi	   concentra.	   nelle	   
                            aree	   meridionali	   dai	   quali,	   quo.dianamente,	   si	   estrae	   circa	   1	   milione	   di	   barili	   di	   greggio.
                            Malgrado	    il	   valore	   delle	   risorse	    del	   Sudan,	    il	   Sud	   del	    Paese	   versa	   da	   oltre	   40	   anni	    in	    una	   
                            condizione	   di	   povertà	   estrema	   e	   confli7o	   civile	   riconducibile	   a	   contese	   di	   natura	   economica	   
                            per	   lo	   sfru7amento	   delle	   risorse,	   ma	   anche	   a	   divisioni	   religiose,	   etniche	   e	   sociali,	   che	   hanno	   
                            devastato	   il	   territorio	   comprome7endone,	   seriamente,	   lo	   sviluppo	   presente	   e	   futuro.	   Ancora	   
                            oggi	   la	   fra7ura	   socio-  poli.ca	   del	   Sudan	   è	   triplice	   poiché	   riguarda	   i	   territori	    del	   sud,	    quelli	   
                            dell’ovest	   (la	   regione	   del	   Darfur)	   e	   i	   confliD	   nelle	   aree	   orientali.
                            Il	   confli7o	   più	    lungo	   e	   sanguinoso	    tra	   il	   sud,	   africano,	   cris.ano,	   animista,	   ed	    il	   governo	   di	   
                            Khartoum,	    arabo	    è	    con.nuato	    per	    oltre	    20	    anni	    dal	    1983	    al	    2005,	    conclusosi	    con	    un	   
                            referendum	   che	   si	   è	   tenuto	   nel	   gennaio	   2011,	   il	   Sud	   Sudan	   si	   separò	   il	   9	   luglio	   2011	   con	   il	   
                            consenso	   del	   Sudan.
                            Come	    risultato	    di	    una	   delle	    più	    lunghe	    guerre	   civili	    in	    Africa,	    la	    popolazione	   sudanese,	    e	   
                            specialmente	    la	    popolazione	   sud	    sudanese,	    può	    essere	    considerata	    tra	    le	    più	    povere	    del	   
                            mondo.	   





                                                           23
   18   19   20   21   22   23   24   25   26   27   28