Page 2 - GSDCD Resoc 2012/2013
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Per il secondo anno consecu.vo si sono aperte le porte di palazzo
Montecitorio ai poveri, ai bisognosi, ai senza te7o, a quelli che vivono ai
margini della società, a coloro che incontriamo sempre più numerosi
nelle nostre ci7à.
La profonda crisi che ha colpito il nostro Paese negli ul.mi anni ha creato
impoverimento, in gran parte inedi. ed imprevis., coinvolgendo persone
“normali” che dopo aver perso il lavoro si trovano improvvisamente
! nell'impossibilità di far fronte ai propri impegni: le rate del mutuo, i
progeD per i figli, le spese alimentari, sanitarie e quelle per la casa, tu7o questo spesso non viene
considerato un Caso Sociale e così non si riesce ad usufruire di aiu. da parte dell'assistenza e
della solidarietà.
Le persone in questo contesto trovano maggiori difficoltà ad esporsi, si sentono smarri.,
disorienta., e finiscono per ripiegarsi su se stessi e perdere fiducia nel futuro.
Il Gruppo di Solidarietà da sempre in collaborazione con la Comunità di
Sant’Egidio considera aiutare i cosiddeD “Barboni” un impegno civile portando alla luce le loro
condizioni dramma.che erroneamente presentate da qualcuno come volontaria adesione ad una
presunta vita "roman.ca" da clochard. I "barboni", nostri conci7adini più sfortuna. però non
possono soltanto essere affida. alla generosità del volontariato, ma è una ques.one di civiltà che
chiama in causa tuD noi, ma anche e sopra7u7o le nostre Is.tuzioni, affinché il problema venga
affrontato meglio ed in modo defini.vo: offrendo loro lavoro, casa, dignità e tuD quei valori così
ben evidenzia. dalla nostra Cos.tuzione.
VI° CENA DI SOLIDARIETÀ
Il Presidente della Camera saluta i graditi ospiti
grandi e piccoli al loro arrivo
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