Page 7 - GSDCD Resoc 2008/2009
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Nella comprensione che la Comunità di Sant'Egidio progressivamente matura sul
                                mondo, conflitto e povertà sono sempre più intimamente legati. Guerra è la "madre di
                                  tutte le povertà", distruttrice dell'impegno umanitario per il futuro di interi popoli,
                            guerra civile in cui i membri di uno stesso popolo non si riconoscono più come fratelli. La
                            guerra è anche assenza di ogni giustizia, come si vede in tanti paesi dove il conflitto rende
                              impossibile la difesa dei più basilari diritti umani, come nell'America Latina e in Africa.



                                               Adozioni a distanza



      Il primo obiettivo raggiunto con le adozioni a distanza è stato l’inserimento di molti bambini che
      vivevano per strada in case famiglia o in istituti, per trovare loro condizioni di vita migliori, e un
      ambiente familiare che si prendesse cura di loro.
      Ma via via le adozioni a distanza si sono rivolte anche ai bambini ospitati negli istituti statali,
      garantendo loro cure mediche specialistiche e attività educative anche fuori degli istituti, che hanno
      permesso a molti di continuare gli studi dopo la scuola dell'obbligo e, in seguito, di avere buone
      opportunità di lavoro. La vita dei più piccoli, pur nei diversi contesti, è subito cambiata in meglio.
      C’è stata un’effettiva ed efficace protezione della loro vita.
      Il Gruppo di Solidarietà  attraverso la Comunità di Sant’Egidio continua il suo progetto di

      adozione a distanza di cinque bambini:

           Marie Claire!"       14 anni  Ruanda
           Abrhaham" "          14 anni  Indonesia
           Lahy" "       "      10 anni  Madagascar
           Seak! "       "      15 anni  Cambogia
           Andrea"       "      11 anni   El Salvador





























      Con le adozioni a distanza si aiutano non solo i bambini ma anche le loro famiglie e la stessa comunità
      in cui vivono contribuendo ad uno sviluppo sanitario,scolastico ed alimentare per l’intera
      popolazione.
      Inoltre sono possibili continui miglioramenti alle strutture fatiscenti in cui spesso sono costretti a
      vivere ed a studiare i bambini.




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