Page 22 - GSDCD Resoc 2017/2018
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Ogni	anno	nel	mondo	un	milione	di	neonaZ	muore	lo
                                                  stesso	 giorno	 in	 cui	 nasce	 e	 2,6	 milioni	 non
                                                  sopravvivono	al	primo	mese	di	vita,	7.000	ogni	giorno.
                                                  Secondo	il	nuovo	rapporto	dell'Unicef	"Ogni	bambino	è
                                                  vita",	il	tasso	di	mortalità	neonatale	a	livello	mondiale
                                                  rimane	 allarmante,	 in	 parZcolare	 nei	 paesi	 più	 poveri
                                                  del	mondo.


                                                  La	Tanzania:		è	classificata	dalla	Banca	Mondiale	fra	i	10
       paesi	più	poveri	del	mondo.	E	ciò	a	dispeGo	dell’enorme	dotazione	di	ricchezze	naturali,	di	una
       posizione	 geograficamente	 favorevole	 per	 l’accesso	 al	 mercato	 internazionale,	 di	 un	 ambiente
       pacifico	 e	 poli8camente	 stabile	 e	 di	 uno	 spiccato	 senso	 d’iden8tà	 nazionale.	 Nonostante
       l’economia	sia	basata	sull’agricoltura,	il	60%	del	popolo	non	è	fornito	da	corrente	eleGrica	ed	il

       40%	è	priva	di	acqua	potabile.	Ques8	da8	portano	ad	un	gravissimo	problema	quello	della	salute,
       in	quanto	il	diriGo	fondamentale	alla	salute	ed	alla	cura	è	diventato	un	bene	accessibile	solo	a	chi
       può	pagare	causando	un	dilagare	di	malaFa	come	HIV	–	AIDS.	La	grande	povertà	spinge	i	giovani
       ad	emigrare	verso	le	grandi	aree	urbane	facendo	sì	che	la	disoccupazione	giovanile	sia	al	30%,
       aumentando	sempre	più	il	numero	dei	bambini	di	strada.


       Nei	villaggi	più	isola8	e	lontani	dalle	ciGà	 	sono	spesso	le	donne	che	si	occupano	di	col8vare	la
       terra	o		di	andare	a	prendere	l’acqua,anche	se	questo	lavoro	le	soGopone	a	notevoli	sforzi	fisici.
       Conoscono	la	fame	e	la	miseria.	In	ques8	luoghi	il	tempo	si	è	fermato	e	le	condizioni	di	vita	sono
       le	stesse	di	secoli	fa.

       E	come	sempre	avviene	sono	i	bambini	a	pagare	il	prezzo	più	caro.




























       Abbiamo	ricevuto	una	commovente	leGera	da	parte
       di	Padre	Anselmo		Mwang'amba	il	quale	ci	chiedeva	se
       potevamo	aiutare	un	ragazzo	di	nome	Jonas	P.	Bandeke,	al
       quale	mancava	una	gamba	e	se	fossimo	sta8	in	grado	di	pagargli	le	spese	mediche	per	un
       arto	ar8ficiale.	L’unico	ospedale	in	grado	di	fare	tale	intervento	era	il	Muhimbili	Na8onal	di

       Dar	es	Saalam	(Tanzania).	Non	è	stato	facile	ma	adesso	Jonas	cammina	e	va	a	scuola	da
       solo,	Padre	Anselmo	sente	il	dovere	di	ringraziare		tuF	i	DipendenZ	della	Camera	dei
       DeputaZ	per	aver	contribuito	a	realizzare	il	sogno	di	Jonas.


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